Originale
La Bandini formula junior è un'autovettura da corsa prodotta dal 1959 al 1962 dalla Bandini Automobili di Forlì.
La Formula Junior fu una categoria promozionale ideata in Europa e negli Stati Uniti per avviare giovani piloti alla carriera agonistica, permettendo ai migliori una meritata visibilità anche oltre i confini nazionali.
Per questa ragione, il regolamento tecnico conteneva norme che limitassero i costi progettuali e d'esercizio. Nel tentativo di appiattire le differenze tra auto diverse, i motori dovevano provenire necessariamente da auto di serie prodotte in un numero elevato d'unità su cui erano permessi limitati interventi. La scelta della Bandini, così come quella di molte altre case automobilistiche cadde sul Fiat 1100/103. Le modifiche più evidenti al propulsore riguardarono dei particolari condotti dei carburatori, modifiche alla testata, una nuova coppa olio, e fasature che portavano la potenza massima fino a 90 hp @6900 rpm. Per una migliore distribuzione dei pesi, e il passaggio del piantone dello sterzo, il motore fu collocato al centro della scocca e inclinato di 15° lungo l'asse longitudinale. La scatola dello sterzo poteva così trovarsi in una posizione ottimale per evitare fenomeni di bump e roll steer.
Una Bandini guida una recente gara nello speedway texano
Le formula junior furono approntate nella nuova sede di via Bertini e la maggior parte di esse fu esportata in America tramite l'importatore Biener di New York. Su una di queste vetture, tra gli altri, fece una delle sue prime esperienze agonistihe Roger Penske, famoso pilota, team manager e industriale americano.
Il telaio[modifica | modifica wikitesto]
Il telaio a traliccio di tubi
Il particolare del differenziale
Per questa nuova categoria monoposto fu messo a punto un telaio studiato specificatamente, costruito alla Bandini con elementi misti a sezione rotonda ed ellittica. La sospensione posteriore vide per la prima volta su una Bandini, l'applicazione del sistema De Dion con l'adozione in qualche caso anche di un leveraggio di Watt. All'anteriore invece, il sistema sospensivo è a triangoli sovrapposti con la possibilità di regolare velocemente il camber. Lo sterzo adotta una soluzione anti-Ackermann.
Su un esemplare fu sperimentata, anche questa rappresenta una novità, la soluzione a ruote posteriori indipendenti multilink con barra antirollio e ammortizzatori telescopici oleodinamici e molle elicoidali cilindriche coassiali inclinate.
La soluzione del differenziale a cambio rapido dei rapporti introdotta sulla formula tre venne utilizzata anche sulla junior per le stesse finalità ma realizzata mediante una nuova fusione e fissata al telaio. Questo rendeva possibile anche la regolazione degli angoli caratteristici del retrotreno.
- Struttura e materiale: a traliccio di tubi a sezione ellittica e rotonda, in acciaiospeciale di derivazione aeronautica;
- Sospensioni:
- anteriore: indipendenti, a triangoli sovrapposti con barra stabilizzatrice, camberregistrabile
- posteriore: a ponte rigido DeDion con ammortizzatorioleodinamici telescopici verticali e molle cilindriche elicoidali coassiali;
- nella versione a ruote indipendenti: triangolo inferiore con multilink, ammortizzatorioleodinamici telescopici inclinati vincolati al portamozzo e molle cilindriche elicoidali coassiali; camber, caster e convergenza registrabili
- Impianto frenante:
- Sterzo: a vite senza fine
La foto dell'abitacolo di una formula junior
- Guida: monoposto, posizione centrale
- Ruote: a raggi Borrani o in lega leggeraAmadori o Campagnolo 12"-13"-14"
- Serbatoio: 40 Litri
- Trasmissione: differenzialecentrale in posizione invertita, scatola con cambio rapido dei rapporti (6 rapporti disponibili) e semiassi con giunti omocinetici al retrotreno
- Pesocomplessivo: 404 kg
- Velocità massima: 210 km/h
- Passo: 2066 mm
- Carreggiata:
- Lunghezza: 3600 mm
Il motore[modifica | modifica wikitesto]
Ilario Bandini con un motore al banco prova
Il motore Fiat 1100/103 è inclinato lungo l'asse longitudinale di 15°, permettendo il posizionamento al centro della scocca per una migliore distribuzione dei pesi
- Posizionamento: anteriore longitudinale, 4 cilindri in linea inclinato di 15°
- Alesaggio: 68 mm
- Corsa: 75 mm
- Cilindrata: 1089.5 cm³
- Rapporto di compressione: 9.8:1
- Alimentazione: 2 carburatori Weber doppio corpo 38DCOE / 40DCOE
- Potenza: da 90 hp@6900 rpm
- Lubrificazione: Carter umidocon pompa a ingranaggi
- Raffreddamento: forzato a liquido con pompa centrifuga, radiatore inclinato anteriore
- Cambioe frizione: Fiat 4 marce + RM, frizione monodisco a secco
- Accensione e impianto elettrico: bobina e distributore-ruttoresul basamento, batteria 12 V
La carrozzeria[modifica | modifica wikitesto]
Una junior, ritratta recentemente, ai box di Montecarlo
La carrozzeria monoposto in alluminio, di costruzione Bandini, offre linee semplici, in pieno stile "formula uno" del periodo.
La parte frontale, nelle varie configurazioni, è sempre bassa e porta aria necessaria al raffreddamento tramite un'ampia apertura rettangolare smussata o a semicerchio. Viceversa la coda, che ha uno sportello inferiore per accedere al differenziale, è alta, voluminosa e arrotondata.
La Bandini F.junior al Bandini day
Entrambe le parti sono fissate al telaio tramite viti, mentre il cofano motore, che raggiunge il sedile del pilota, è fissato con due vincoli a sgancio rapido. Due prese d'aria laterali ad elementi orizzontali permettono lo sfogo dell'aria calda, sul cofano motore invece, è ricavata la presa d'aria fresca per i carburatori.
Translation
The Bandini formula junior is a racing car produced from 1959 to 1962 by the Bandini Automobili company of Forlì, Italy.
The Formula junior was a promotional category created in Europe and the U.S. to introduce young drivers to the racing career, and give the best a chance to be seen even outside their own countries.
For this reason, the technical regulations limited the design and the operating costs. In an attempt to reduce differences between cars, the engines had to come from mass-production. Limited interventions were allowed. Bandini chose, like many other car manufacturers, the Fiat 1100/103. The most noticeable changes to the engine concerned special carburetor ducts, the head, a new oil pan, and timings that brought the maximum power up to 90 HP @6900 rpm. The engine was placed in the center of the body and tilted 15° lengthwise for better weight distribution and to provide space for the steering column. The steering gear could thus be in the best position to avoid bump and roll steer phenomena.
A Bandini leads a recent race in the Texan speedway.
The preparation of the formula junior race cars was carried out in the new headquarters in Via Bertini. Most of the cars were exported to America through Biener of New York and the famous American driver, team manager, and entrepreneur Roger Penske drove this car in one of his first races.
The frame
The tube-frame chassis.
The differential.
The Bandini company manufactured a chassis specifically designed for this car, combining round and elliptical cross-section elements. For the first time, the De Dion rear suspension system was used on a Bandini, with the adoption, in some cases, of a Watt linkage as well. The front suspension, on the other hand, was an independent double-wishbone system with the possibility to quickly vary the camber. An anti-Ackermann solution was chosen for the steering.
The innovative multi-link independent rear wheels solution was tested on one model, with an anti-roll bar, hydraulic telescopic shock absorbers, and inclined coaxial cylindrical coil springs.
The quick-change gear differential introduced for the Formula Tre was used also on the junior formula, for the same purposes but with a new casting attached to the frame. This also made it possible to adjust the characteristic angles of the rear axle.
- Structure and material: tube frame with elliptical and round cross-sections of special steel derived from the aeronautics sector;
- Suspensions:
- front: independent double-wishbone system with stabilizer bar, adjustable camber;
- rear: De Dion rigid bridge with hydraulic telescopic vertical shock-absorbers and cylindrical helical coaxial springs;
- in the model with independent wheels: lower triangle with multi-link, hydraulic telescopic inclined shock-absorber bound to the hub holder and cylindrical helical coaxial; springs with adjustable camber, caster, and toe;
- Braking system:
- in-service: hydraulic, drum brakes, front 250mm and rear 220mm
- parking: not present
- Steering: worm gear
The photo of the cockpit of a formula junior
- Driving: single-seat, central position
- Wheels: spoked Borrani or Amadori light alloy or Campagnolo 12"-13"-14"
- Tank: 40 liters
- Drive train: central differential unit in an inverted position, gear-box with quick-change of ratios (6 ratios available) and semi-axles with homokinetic joints at the rear
- Overall weight: 404kg
- Maximum speed: 210km/h
- Wheelbase: 2066mm
- Track:
- Front: 1380mm
- Rear: 1345mm
- Length: 3600mm
Engine
Ilario Bandini with a motor to the test bench.
The Fiat 1100/103 engine is tilted 15° along the longitudinal axis, allowing its positioning at the center of the body for better weight distribution.
- Positioning: front longitudinal, 4 cylinders in-line inclined by 15°.
- Bore: 68mm
- Stroke: 75mm
- Volume: 1089.5 cm3
- Compression ratio: 9.8:1
- Fuel feed: 2 Weber double-barrel carburetors 38DCOE / 40DCOE
- Output: from 90 HP@6900rpm
- Lubrication: wet sump with gear pump
- Cooling: forced liquid with centrifugal pump, front inclined radiator
- Gear and clutch: Fiat 4 Gears + RG, dry single disc clutch
- Start-up and electrical system: coil and distributor-breaker on the floor plan, 12V battery
Body
A junior, recently photographed in Maranello.
The aluminum single-seater body built by Bandini has simple lines, in full "Formula One" style of that period.
The front part, in the various models, is always low and brings the cooling airflow through a large rectangular chamfered or semicircular opening. Conversely, the tail, which has a lower flap to access the differential, is high, voluminous, and rounded.
The Bandini F. Junior at the Bandini Day.
Both parts are attached to the frame with screws, while the engine hood, that reaches the pilot's seat, is fixed with two quick-release restraints. Two side air intakes with horizontal elements allow the vent of hot air; the fresh air intake for the carburetors is on the engine hood.